
Ritrovo alle ore 10,00 all’ingresso dell’Ospedale Maggiore di Chieri, in via Demaria 1.
Prenotazioni entro martedì 19 marzo.
SABATO 23 MARZO 2013 - ore 10,00
VISITA al cantiere dell’Ospedale di Chieri e visita alla casa passiva di Mombello
Programma:
ore 10.00 visita al cantiere dell’Ospedale Maggiore di Chieri
ore 12.30 trasferimento a Mombello per il pranzo libero
ore 14.00 visita alla casa passiva e orto-giardino biologico
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L’Ospedale, ubicato nel centro storico della città, risulta fondato nel 1383, ma solo nelle epoche successive gli sono stati accorpati altri edifici ed eseguite opere di ampliamento e rifacimenti legati alla necessità di una maggiore richiesta di spazio, sino a formare l’Ospedale Maggiore. Il complesso edilizio che ne è risultato, era certamente ricco di testimonianze storiche e di aspetti suggestivi, ma assolutamente carente per quanto riguarda l’aspetto funzionale. Nel 1995 è stato quindi avviato un programma di adeguamento che, nel rispetto degli aspetti storico-ambientali, prevede un insieme di ristrutturazioni e di ampliamenti, guidati da un Piano Direttore, al fine di ottenere un presidio Ospedaliero adeguato ai moderni criteri su cui si basa la sanità pubblica.
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Guideranno la visita l’ing. Marco Vitali, l’arch.Edgardo Senatore, che ha collaborato alla progettazione, e l’arch.Antonio Varalda, direttore del Servizio Tecnico della ASL
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Casa unifamiliare passiva con orto-giardino biologico
Ristrutturazione di un rustico di fine ’800, con obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica e alimentare per la famiglia residente.
Il fabbricato presenta, oltre ad un involucro con cappotto esterno di materiali naturali:
-sistema di recupero dell’acqua piovana per gli scarichi dei wc e per il giardino (2 vasche per 16.000 l)
-possibiltà di utilizzare l’acqua del pozzo per uso alimentare
-pannelli solari sottovuoto per acqua sanitaria e riscaldamento collegati ad accumulo di 1600 l con 2 generatori a legna
-stufa isolata a fiamma inversa (resa 93%) per alimentare lo stesso accumulo, riscaldamento a battiscopa
-termocucina isolata per cucinare e scaldare l’acqua dell’accumulo
-sistema di ventilazione meccanica con resa dell’86%
-impianto fotovoltaico 3 kw, sorgenti luminose led, fornelli a induzione
Per quanto riguarda l’autonomia alimentare, l’orto-giardino segue i criteri della "Permacoltura":
-nessun prodotto derivato dal petrolio (sia per concimare che per i trattamenti)
-frutteto di piante antiche piemontesi
-utilizzo di letame e micorizze, pacciamatura (paglia ecc.), compostiera
-nessuna aratura
Ci accompagnerà nella visita, illustrandoci l’intervento, il proprietario dott. Alberto Guggino.
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